Dichiarazione di voto sul decreto misure urgenti per il CONI. Conversione in legge del decreto-legge 29 gennaio 2021, n. 5, recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI)
Trascrizione della dichiarazione di voto del Sen. Andrea Causin (EUROPEISTI – Maie – CD)
Signor Presidente, gentili senatrici e gentili senatori, ancora una volta ci troviamo a votare una fiducia al Governo su un provvedimento che proviene dall’Esecutivo Conte-bis: un decreto-legge che si è reso necessario per consentire ai nostri atleti di portare alta la bandiera alle prossime Olimpiadi e per far sì che, auspicabilmente, dal gradino più alto del podio possa risuonare il nostro inno nazionale, viste le eccellenze che abbiamo in Italia nel mondo dello sport.
È evidente – lo anticipo fin d’ora – che il voto del Gruppo Europeisti sarà favorevole al provvedimento, perché nessuno può assumersi la responsabilità di lasciare i nostri atleti senza il calore di una bandiera e di una Nazione alle loro spalle. Tuttavia, in questa sede mi preme nuovamente sottolineare che, anche su un provvedimento apparentemente semplice come quello in esame, il Governo oggi è stato costretto a porre la questione di fiducia per superare quelle divisioni che esistono e che continuano a manifestarsi anche su provvedimenti non di minore importanza, ma sicuramente di minore complessità. Questo ci dovrebbe portare a una riflessione di fronte a una maggioranza che conta di fatto quasi tutto l’arco parlamentare.
Colleghi, bisogna allora che l’unità di intenti non solo sia quella sbandierata, dichiarata alle agenzie, ma si concretizzi anche nell’effettiva univocità delle azioni che possono farci procedere spediti, anche attraverso un lavoro preparatorio che contempli, nei giorni precedenti la discussione dei provvedimenti, sia nelle Commissioni, sia nei tavoli informali, la capacità di trovare quella sintesi che troppo spesso non si raggiunge si crea così una situazione in cui, invece, paradossalmente le differenze vengono esplicitate, ma non ci consente di fare in Assemblea il lavoro che servirebbe se si utilizza lo strumento della fiducia, che dovrebbe essere impiegato soltanto in casi straordinari perché ogni volta che noi lo utilizziamo sottraiamo al Parlamento e ai singoli parlamentari la prerogativa di intervenire attraverso gli emendamenti e di migliorare quindi i testi.
Pertanto, unitamente all’annuncio del voto favorevole da parte del Gruppo Europeisti-MAIE-Centro Democratico, lancio nuovamente un invito a tutte le forze che sostengono questo Governo a concentrarsi sui temi che serviranno a farci uscire dal tunnel della pandemia: pandemia sanitaria, ma anche economica.
Ricordo a questo riguardo, visto che stiamo parlando di un provvedimento che tratta di sport, che tutto lo sport non professionistico in questo momento è fermo, e ciò arreca un gravissimo danno non soltanto alla salute fisica e mentale, ma anche alla sfera della socialità, soprattutto per quanto riguarda gli sport di squadra. Oggi in Italia c’è la possibilità di praticare soltanto lo sport professionistico. E ricordo che, anche a livello locale, qualsiasi comunità ha squadre di calcio e di rugby, circoli sportivi di tennis. Penso a quegli sport che magari vengono considerati minori, come la pallanuoto e la pallamano, che sono tutti bloccati in questo momento. I nostri ragazzi non possono fare attività fisica, ma soprattutto attività di socialità, attività che rappresentano un elemento fondamentale per la loro crescita equilibrata.
Speriamo che, al di là di questo voto di fiducia, che consente di procedere speditamente e di nascondere, ancora una volta, le differenze che esistono all’interno della nostra maggioranza, si possa procedere attraverso azioni mirate dal punto di vista sanitario affinché gli sport siano non le ultime cose a ripartire ma le prime, soprattutto attraverso una vaccinazione settoriale, perché l’attività fisica è assolutamente rilevante.
