Causin Sicurezza sanitaria ed economica

Causin: “Sicurezza sanitaria ed economica”

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Lo Stato ha il dovere di assicurare la sicurezza sanitaria ed economica a milioni di persone ed aziende”

Trascrizione dell’intervento del Senatore Andrea Causin (EUROPEISTI – Maie – CD) in dichiarazione di voto sull’informativa del Ministro Speranza sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19

Signor Presidente, colleghi, il signor Ministro purtroppo, con la sua comunicazione, oggi ha rappresentato a questo Parlamento ancora una volta un quadro tutt’altro che rassicurante. La maggior capacità di trasmissibilità del virus, l’incremento dell’indice RT in alcune Regioni, il palesarsi di nuove varianti di cui conosciamo poco la pericolosità e la velocità di trasmissione e la scarsa disponibilità di vaccini sono tutti elementi oggettivi che ci portano a dire che l’emergenza è tutt’altro che finita. Il problema è diventato strutturale e l’Italia, insieme ad altri Paesi, in primis europei, deve affrontare con decisione una determinazione, in continuità con quanto ha fatto anche il precedente Governo, che impone misure che sono urgenti e anche dure.

Signor Ministro, mi perdoni il gioco di parole: la speranza, intesa come fiducia che un problema trovi soluzione, non è più un sentimento che ci possiamo permettere. Dopo dodici mesi di emergenza, è necessario che le istituzioni affrontino il tema e offrano al Paese una prospettiva, sul campo sia della risposta sanitaria, sia della risposta economica. Mi chiedo e le chiedo, allora, signor Ministro: si può fare di più sulla tracciabilità del virus? Certamente sì.

Com’è stato ricordato in molti interventi, in dodici mesi ne sappiamo di più, i vaccini sono più rapidi e più precisi, si possono somministrare a categorie di persone determinate. Si può fare di più sul piano vaccinale? Certamente sì, ma non dobbiamo incorrere nel rischio di dire che non riusciamo a vaccinare, perché la nostra sanità non è in grado di farlo. Non riusciamo a vaccinare, signor Ministro, perché non abbiamo la disponibilità di vaccini. Da questo punto di vista, l’Italia deve mettere in campo tutte le risorse possibili e percorribili affinché possa procedere rapidamente ad avere la disponibilità di vaccini che la nostra sanità territoriale può somministrare a milioni di persone in poche settimane.

C’è infine la prospettiva economica. È necessario procedere anche rapidamente con risposte, ristori e ricoveri. Ricordo che abbiamo deliberato da quarantacinque giorni uno scostamento di bilancio e non abbiamo ancora fatto il provvedimento che prevede i ristori. La salute è un diritto inviolabile previsto dalla Costituzione, ma lo Stato ha anche il dovere di garantire la sicurezza personale ed economica alle milioni di attività e di persone che costituiscono il capitale umano e sociale del Paese.

Signor Ministro, per questa ragione il Gruppo Europeisti-MAIE-Centro Democratico esprime apprezzamento per le sue comunicazioni e preannuncia voto favorevole alla risoluzione di maggioranza.

 


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